Con un accesso senza precedenti alla tecnologia tramite dispositivi mobili, gli adolescenti usano tantissimo Internet per il contatto interpersonale con gli altri. Molti adolescenti usano i dispositivi mobili per imparare di più sul mondo, fare i compiti, migliorare la propria vita sociale, esprimersi, diventare più organizzati, divertirsi, guardare serie TV ecc.. Altri, tuttavia, possono utilizzare le tecnologie mobili in modi potenzialmente problematici, tra cui l’uso eccessivo di Internet, la visualizzazione di materiale pornografico e il sexting.
Quasi tutti gli adolescenti, nel mondo occidentale, accedono a Internet frequentemente durante il giorno. Tuttavia, per alcuni adolescenti che hanno difficoltà a controllare la durata e la frequenza delle loro attività online, Internet può diventare un’influenza pervasiva che interferisce con altri aspetti della vita. Questo uso eccessivo di Internet viene spesso definito dai ricercatori come un uso problematico di Internet, dipendenza da Internet o uso compulsivo di Internet. I ricercatori concettualizzano l’uso problematico di Internet come uso compulsivo di Internet che interferisce con le normali attività quotidiane e promuove abitudini frequenti e malsane.
I ricercatori hanno trovato connessioni tra l’abuso di Internet da parte degli adolescenti e una serie di caratteristiche, risultati e comportamenti. Durak e Senol-Durak (2014) hanno riferito che gli adolescenti maschi avevano più probabilità di usare Internet in modo compulsivo rispetto ai pre-adolescenti e alle femmine. Altri ricercatori hanno trovato connessioni tra l’uso problematico di internet e livelli più elevati di ansia (Shapira, Goldsmith, Keck, Khosla e McElroy, 2000), minore autostima (Caplan, 2002), inferiori abilità sociali (Meerkerk, van den Eijnden, Franken , & Garretsen, 2010), aumento dei sintomi depressivi (Salmela-Aro, Upadayaya, Hakkarainen, Lonka e Alho, 2017), e livelli elevati di timidezza (Caplan, 2002). Scarse prestazioni scolastiche, bassa qualità del sonno e pessime relazioni familiari e sociali sono state correlate con l’abuso di Internet da parte degli adolescenti (Siciliano, Bastian, Mezzasalma, Thanki, Curzio e Molinaro, 2015).
UN NUOVO STUDIO
I partecipanti a questo studio erano 97 adolescenti. La maggior parte dei partecipanti proveniva da case con due genitori (87,5%). La maggior parte degli adolescenti possedeva un dispositivo mobile (88,7%) con accesso a Internet (74,2%). La maggior parte dei partecipanti ha segnalato problemi lievi con l’uso di internet. Il 45,4% classificato come lieve utente, il 35,1% come moderatamente dipendente e il 2,1% seriamente dipendente.
Gli adolescenti, che hanno effettuato l’accesso al sondaggio tramite il link fornito dai loro genitori, hanno ricevuto informazioni sullo studio e hanno fornito il consenso prima di iniziare il sondaggio. I partecipanti sono stati incoraggiati a portare il sondaggio in un luogo privato dove altri, compresi i loro genitori, non sarebbero stati in grado di vedere le loro risposte e hanno avuto la certezza che la partecipazione era facoltativa e che sarebbe stato fatto ogni sforzo per mantenere riservate le informazioni fornite sul questionario. Non sono state raccolte informazioni identificative.
RISULTATI
Lo scopo di questo studio era di esaminare le relazioni tra la principale fonte di accesso a Internet dei ragazzi e l’attività Internet problematica, compreso l’uso eccessivo di Internet, la visualizzazione di materiale pornografico e il sexting. Hanno anche esaminato il ruolo di fattori come età, sesso, struttura familiare, impegno religioso, attaccamento ai genitori e monitoraggio dei genitori delle attività online per determinare la loro relazione con l’uso problematico di Internet.
Complessivamente, i risultati di questo studio e studi precedenti che esaminano l’uso problematico di Internet da parte di adolescenti suggeriscono che l’adolescente tipico trascorre in genere troppo tempo online: l’82,5% degli adolescenti analizzati.
Il 77,3% avevo visto pornografia per caso la prima volta e il 34,4% intenzionalmente (risultati simili riportati da Wolak, Mitchell e Finkelhor, rispettivamente il 66% e il 42%, 2007). L’età e il genere hanno fornito distinzioni chiare: adolescenti maschi hanno maggiori probabilità di incontrare pornografia rispetto alle femmine e i pre-adolescenti.
Un forte attaccamento genitore-figlio era fondamentale per evitare comportamenti online rischiosi. Gli adolescenti che hanno riferito di avere relazioni forti con i loro genitori hanno meno probabilità di sperimentare un uso problematico di Internet, visualizzare pornografia o partecipare al sexting, sottolineando l’importanza di un forte attaccamento tra genitori e figli. L’attaccamento dei genitori gioca un ruolo importante nell’aiutare gli adolescenti a fare scelte positive.
Gli studi precedenti hanno evidenziato l’efficacia della mediazione genitoriale, suggerendo che i genitori non dovrebbero abbandonare i tentativi di monitorare l’uso di internet dei loro ragazzi (Gentile et al., 2012; Khurana et al., 2015; Lee & Chae, 2007; Williams & Merten, 2011), ma dovrebbe essere fatto in combinazione con una forte relazione genitore-figlio.
Potete leggere lo studio completo qui (in Inglese).